Sicurezza alimentare - audit HACCP
Consigli, Igiene, Normative, Sicurezza alimentare

Sicurezza alimentare

In un ampio mercato come quello dell’industria alimentare, è di fondamentale importanza rispettare rigide normative su sicurezza e igiene.

Sicurezza alimentare: tutto quello che c’è da sapere

Perché è così importante rispettare un elevato standard di igiene e sicurezza alimentare?

Proviamo a immaginare una scena molto semplice: sono le 18.30 e dopo un interminabile turno di lavoro una mamma esce dall’ufficio per andare al supermercato. Il traffico, la pioggia, una città che non collabora e ora anche la lista della spesa. Eppure, di fronte alle innumerevoli proposte colorate contenute negli scaffali del supermercato, il suo sguardo attento vaglia confezione dopo confezione, marchio dopo marchio. Ecco il primo prodotto della lista: il succo di frutta per la ricreazione del suo bambino, quello alla pesca, il suo preferito. Tante sono le domande che si affollano nella testa prima di mettere la confezione nel carrello: “Da dove viene questo succo? Come è stato trattato? Il produttore avrà adottato tutte le normative igieniche di conservazione degli alimenti?”

Le risposte della mamma a tali quesiti determinano o meno la scelta di un determinato prodotto piuttosto che un altro. In altre parole, il successo o l’insuccesso del marchio.

Supermercato, carrello della spesa

Oggi, si sa, le abitudini di acquisto sono cambiate, abbiamo di fronte a noi selezioni sempre più vaste, provenienti da piccoli e grandi produttori: il consumatore moderno, con tutte le informazioni che ha a disposizione, è un acquirente sempre più attento e consapevole che dedica del tempo alla selezione della propria spesa, operando quotidianamente delle scelte che determinano il successo del brand al quale decide di affidarsi.

Abbiamo scelto proprio il termine “affidarsi” perché nel momento in cui il prodotto entra nel carrello, il cliente stringe un “patto di fiducia” con il produttore. Sa infatti che dietro a quel determinato alimento ci sono state delle scelte volte a garantirne non solo la qualità ma anche la sua conservazione in linea con gli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea.

Rompere questa promessa di fiducia comporterebbe dei danni importanti che il produttore non può permettersi.


Sicurezza alimentare, un patto di fiducia

Poniamo infatti che la reputazione di un determinato marchio venga messa in discussione, magari per il ritiro di un lotto dal mercato o perché la mamma ha riscontrato che il succo acquistato per il suo bambino sia stato mal conservato. Quale sarebbe il danno più immediato per la casa produttrice?

In primis, che il cliente di fiducia si trasformi in un attimo in un ex cliente. E questa è una rottura davvero impattante perché significa che la mamma-cliente non si fida più dell’azienda. Questo vuol dire che la mamma non acquisterà più succhi di frutta? No, semplicemente che rivolgerà il suo sguardo altrove. Preferirà un altro prodotto, di un altro brand.

Riconquistare la fiducia persa è un processo piuttosto complesso e dai risultati non sempre scontati. Inoltre, nel caso del ritiro di un intero lotto dal mercato, oltre al danno di immagine, i produttori dovranno fare i conti anche con le implicazioni economiche derivanti da eventuali sanzioni e vendite perse.

Le aziende produttrici devono quindi volere investire in sicurezza alimentare. Devono farlo perché ciò significa non solo esser certi di poter fornire ai propri clienti qualità e garanzie fondamentali per il consumo di un prodotto, ma per il benessere della propria azienda.

Ma come? Facciamo un po’ di chiarezza.


Sicurezza e igiene per ambienti di lavoro, personale e attrezzature

Sono tanti gli accorgimenti che un’azienda può adottare per preservare la sicurezza della propria produzione alimentare: si tratta di interventi che riguardano in primis l’ambiente, il personale e le attrezzature con cui il cibo viene a contatto. L’ambiente in cui si lavora un alimento deve essere una sorta di “bolla sicura” che deve garantire il rispetto delle norme igieniche previste. Procedure, certificazioni e attrezzature appositamente studiate sono elementi imprescindibili e a cui i produttori devono rivolgere le opportune attenzioni con investimenti volti ad offrire al cliente finale la sicurezza di ciò che acquistano e portano nelle loro tavole.  È fondamentale che gli ambienti siano igienizzati correttamente, grazie all’utilizzo di prodotti per la pulizia dedicati e di qualità, che il personale adotti tutti i protocolli HACCP previsti e un abbigliamento di lavoro consono alla mansione svolta.

Audit protocolli HACCP

Schede tecniche e documentazione di conformità

Le attrezzature con cui un alimento viene trattato devono garantire la massima professionalità e sicurezza, questo perché entrano in contatto diretto con la merce.  Come può dunque un produttore essere certo di avvalersi di strumenti di qualità? La risposta è semplice: affidandosi a fornitori specializzati ed esperti che conoscono molto bene il settore nel quale operano e che possono fornire schede tecniche dettagliate e dichiarazioni di conformità.  Avere a disposizione una attrezzatura certificata garantisce al consumatore innanzitutto la qualità dei materiali impiegati e la possibilità di scongiurare potenziali contaminazioni alimentari. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.

Conservazione degli alimenti e rischio contaminazione

Una delle preoccupazioni principali del produttore riguarda la conservazione degli alimenti e il rischio di fenomeni legati alle contaminazioni crociate, che laddove riscontrate, potrebbero comportare il ritiro del lotto dal mercato. Affinché microrganismi, allergeni o sostanze chimiche non vengano trasferite da un alimento a un altro, con conseguenti tossinfezioni di maggiore o minore entità, è fondamentale adottare misure di disinfezione e pulizia che scongiurino forme di contaminazione alimentare.

Se vuoi approfondire l’argomento, leggi l’articolo sul Biofilm

Contaminazione alimentare

Cosa può fare il produttore? Investire in prodotti specifici provenienti da aziende specializzate.

È proprio qui, nelle fasi di lavorazione e conservazione del prodotto, che si gettano le basi di quel tacito patto di fiducia tra produttore e consumatore. È grazie a investimenti come questi che il produttore può esser certo di fornire alla mamma un succo di frutta buono e sicuro che arriverà direttamente nelle mani del bambino.

A supportare i produttori in questo percorso ci sono aziende pronte a garantire la migliore qualità in fatto di attrezzature e dispositivi per la sicurezza alimentare: Tecnafood è una di loro.

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